Il 2017 è il primo anno positivo per il mercato immobiliare, in netta controtendenza rispetto al passato, e si spera in un 2018 notevolmente migliore.
Sono positivi i dati European Outlook, tuttavia la ripresa del settore per il nostro paese rimane strutturalmente molto debole.
Il mercato immobiliare: dati statistici incoraggianti
Il fatturato delle cinque principali nazioni europee nel 2017 crescerà del 6% per arrivare quasi al 9% nel 2018. La crescita complessiva per i 28 paesi europei, oggetto dell’analisi, sarà per il 2017 del 12,9% superiore ad esempio all’8% degli Usa.
Un’analisi è stata fatta anche per i dieci anni precedenti al 2017, questa vede solo la Germania reggere la crisi, l’unico paese europeo a non avere i prezzi delle case più bassi rispetto al passato. I prezzi medi delle case sono scesi di quasi il 9% nei cinque principali paesi europei, del 35,6% in Spagna (il paese con il crollo maggiore) e del 15,6% nel nostro paese. In Italia solo Roma e Milano hanno delle quotazioni delle case lievemente superiori a dieci anni fa.
Le previsioni per il futuro sono positive.
Il mercato immobiliare del futuro: previsioni positive
Nel prossimo anno sono attese 630 mila compravendite, con un vero boom nel settore alberghiero. La ripesa non solo lascia i primi segni nell’economia reale, ma porta con sé anche un consolidamento significativo.
Per risolvere i problemi strutturali che imperversano nel mercato immobiliare italiano è necessario che si facciano grossi investimenti sugli immobili che sono stati colpiti dalla crisi. Ci sono infatti un milione di case bloccate dalle procedure fallimentari. Per di più la tassazione eccessiva allontana gli investimenti privati, che potrebbero scuotere la situazione.
Potrebbe comunque essere il momento ideale per portare a termine degli investimenti importanti. Anche i migliori esperti non si espongono nel dichiarare le sorti future di investimenti svolti in questo periodo, perché il mercato non si è ancora stabilizzato.
Gli investimenti immobiliari, specie se mirano alla rendita, potrebbero realmente portare a dei sensibili guadagni nel lungo termine. Se vogliamo tracciare una previsione da qui a 10 anni, il trend sarà, a quanto detto dal report internazionale, positivo.