Sempre più spesso si sente parlare di smart home, la casa intelligente.
Perché intelligente? Perché è la casa dove sentirsi sicuri grazie ad un unico sistema di gestione e controllo di tutti i dispositivi di cui si compone. Sono proprio i prodotti per la smart home a permetterci di tenere sotto controllo tutto ciò che avviene quotidianamente all’interno dell’ambiente domestico. Anche quando siamo assenti.
Smart home e domotica: lo stato dell’arte
380 milioni di euro nel 2018, un +52% rispetto al 2017: questi sono solo alcuni numeri del mercato della building automation e della smart home in Italia. Un’impennata non indifferente. Il mercato è cresciuto perché sono aumentate le conoscenze sulla domotica e, di conseguenza, è aumentata anche la diffusione degli oggetti smart, a partire dagli home speaker.
Chi di voi ha sentito parlare di Amazon Echo e Google Home? Ecco, stiamo parlando proprio di loro, le indiscusse novità di quest’anno. Si tratta di dispositivi – questi e tanti altri – in grado di controllare l’illuminazione, il climatizzatore, il livello di consumo. Ma anche le sveglie e i timer, gli elettrodomestici, i sistemi di sicurezza e assistenza alla persona.
I campi di applicazione dei sistemi per la smart home sono potenzialmente infiniti, ma possono riassumersi in tre macro categorie:
- sicurezza, per la casa stessa, per chi la abita e per tutti gli elettrodomestici intelligenti;
- energia, per un maggior risparmio energetico e il rispetto dell’ambiente;
- intrattenimento, per la gestione integrata di tutti i sistemi multimediali.
Una casa intelligente è una casa sicura.
La sicurezza prima di tutto
Il settore della sicurezza rappresenta la quota di mercato maggiore perché, come spesso si sente dire, una casa intelligente è una casa sicura. Grazie alle nuove tecnologie e all’avvento dell’Internet of Things oggi esistono sistemi progettati per essere facilmente integrati fra loro e migliorare la vita quotidiana delle famiglie.
Ma facciamo degli esempi concreti, che sono sempre utili.
Sistemi di videosorveglianza interni ed esterni, sensori antincendio, ventilazione, illuminazione, climatizzazione sono tutti impianti che possono essere gestiti in autonomia e da remoto grazie all’aiuto di servizi digitali avanzati, modelli predittivi e intelligenze artificiali.
Ma attenzione! Una smart home non è un edificio automatizzato. È una casa in cui tutti i sistemi di cui si compone sono in grado di comunicare continuamente tra di loro grazie ad un’infrastruttura di supervisione e controllo. Questa infrastruttura è creata dall’insieme di hardware e software, sensori e attuatori, bus di collegamento che consentono ai sistemi domestici di scambiarsi costantemente informazioni. Immagazzinare e trasmettere i dati, imparare dalle abitudini, creare relazioni e modelli da cui trarre valore: questa è una smart home.
Una casa intelligente facilita la vita
Vi starete chiedendo cosa comporti tutto questo, concretamente. Beh, ad oggi è possibile attivare la lavatrice mentre si è fuori casa, gestire il riscaldamento da remoto, tenere monitorato il livello di umidità nelle stanze, controllare in tempo reale le telecamere, attivare l’impianto di irrigazione dall’ufficio. Qualsiasi altra cosa vi venga in mente, non è poi tanto lontana dalla realtà.
Quali sono i vantaggi di avere una smart home? Una vita domestica più facile e un maggior comfort abitativo. Ma anche un efficientamento energetico non indifferente. La gestione intelligente dell’illuminazione o del riscaldamento è infatti studiata per contenere i consumi: l’energia verrà sfruttata solo dove e quando necessario. Per un minor impatto ambientale. E per una bolletta più leggera. Insomma, un vantaggio per tutti.
Vi è piaciuto questo argomento? Se siete curiosi e volete saperne di più, vi consigliamo di dare un’occhiata a “Smart Home: senti chi parla!”, il report dell’Osservatorio Internet of Things del Politecnico di Milano. Scopritelo qui.