Come organizzare un trasloco senza stress

7 validi consigli
Come fare per organizzare un trasloco senza stress.

Oggi voglio darvi dei consigli pratici su come organizzare un trasloco da soli o con l’aiuto di professionisti.

Alzi la mano chi non ha mai affrontato un trasloco. Penso siate in pochi. Chi per l’Università, chi per lavoro, chi per esperienze all’estero, chi per un cambio città. I motivi possono essere tanti e anche a me è successo più di una volta di dovermi trasferire, semplicemente per cambiare casa alla ricerca della soluzione dei mie sogni.

Devo dire la verità: non la vivo come un’operazione particolarmente stressante, ma so che per tanti non è così. Anzi, le statistiche indicano che il periodo di transizione tra un posto e l’altro può essere fonte di preoccupazione. In fondo, si tratta sempre di un cambiamento che mina la propria “comfort zone”, almeno per un po’.

Organizzare un trasloco: ecco come fare

Penso che le cose fondamentali siano due: organizzazione e pazienza. La prima per gestire tutto secondo una logica che ci aiuterà a non perdere nulla per strada (e durante questi spostamenti succede spesso!) e la seconda è una preziosa aiutante per affrontare tutto – burocrazia, spostamenti, impegni inderogabili, viaggi avanti e indietro – senza rimetterci in salute.

Quindi, facciamo un respiro profondo e partiamo con i consigli operativi. Vi saranno utili se state pensando di traslocare!

Un trasloco senza stress è possibile.

7 buoni consigli per affrontare un trasloco

  • Il tempo non è un fattore da prendere sottogamba. Traslocare durante la primavera o comunque la bella stagione vi eviterà piogge frequenti e soprattutto tanto freddo. Già è una fatica fisica e mentale, se in più ci si mette anche il meteo… La cosa più importante, oltre alla stagione, è però prendersi per tempo! Fare tutto all’ultimo momento rischia di essere ancor più faticoso, difficile e stressante.
  • Organizzate lo spazio, sia nella vecchia casa che in quella nuova se possibile. Dedicate una stanza dove raccogliere gli scatoloni che man mano si riempiranno di oggetti, vestiti, ricordi, giocattoli per chi ha dei bambini e tanto, tanto altro. Una cantina, il garage, la soffitta: qualunque sia il luogo designato, questa stazione di transizione si rivelerà molto preziosa.
  • Armatevi di materiali utili e funzionali. Scatole e scatoloni di ogni sorta, scotch, pennarelli e tutto quello che ritenete utile. Le quantità non saranno mai troppe. Non scegliete scatoloni troppo grandi: contengono più cose, ma sono anche più pesanti da trasportare. E poi optate per quelli con le maniglie e il fondo automatico, sono più comodi e resistenti. Un bel giro di scotch da pacchi e via! Ma non dimenticate di scrivere cosa contiene lo scatolone e la stanza di destinazione. Vi servirà per fare ordine sia nello svuotare casa che nel riempire la vostra futura abitazione. Si sa, all’inizio è semplice organizzare le scatole per “bagno”, “cucina”, “vestiti”, ma poi finirete per riempire gli ultimi scatoloni con tutte le cose raccattate in giro per casa all’ultimo momento. E sono proprio questi gli scatoloni che svuoterete meno volentieri, ve lo assicuro.
Cartoni e pennarelli per affrontare il trasloco.
  • Per i più organizzati potrebbe essere utile un documento excel dove riportare i nomi e la numerazione degli scatoloni, scrivendo anche cosa contengono. Ognuno trova il proprio metodo per organizzarsi, ma averne uno è già un buon passo avanti!
  • Per i mobili e le cose più ingombranti, se non siete attrezzati, chiamate una ditta specializzata in traslochi: sanno fare il loro lavoro e vi liberano di un bel pensiero! Spetta a voi però rivestirli con coperte o panni vari, in modo tale che non si rovinino durante il viaggio. E abbiate chiaro dove devono essere riposti nella nuova casa, altrimenti saranno solo un gran ingombro.
  • Pensate agli aspetti burocratici: chiudere i contratti delle utenze, chiamare i fornitori per aprirne di nuove, comunicare il cambio di residenza ai vari enti… Insomma, dovrete occuparvi di tutti questi aspetti poco creativi, ma altrettanto importanti. Ah! Scattate delle foto dell’immobile: non si sa mai che servano a dimostrare in quali condizioni l’avete lasciato.
  • Ultimo, ma non certo per importanza: il decluttering. Cogliete il momento del trasloco per fare pulizia negli armadi ma non solo. Non serve per forza buttare via le cose che non usate più, anzi, potete pensare di regalarle ad amici e parenti, di donarle in beneficienza o di venderle, come ho fatto io l’ultima volta con dei libri. Eliminare il superfluo serve a liberarvi dalle cose da tempo inutilizzate e avere più spazio per i nuovi arrivi. Insomma, casa nuova, vita nuova, cose nuove.

Per ora è tutto, spero veramente di esservi stata d’aiuto!

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