Un vero e proprio trend immobiliare degli ultimi anni è quello degli affitti brevi. Come gestirli e quanto si guadagna? In questo articolo cercheremo di darvi delle risposte.
Affitti brevi: come gestirli e lo stato dell’arte
Che il business degli affitti a breve periodo abbia avuto un grande successo non c’è dubbio. Negli ultimi anni si è registrato un vero e proprio boom che ha portato il fenomeno ad essere uno dei trend più significativi del mercato immobiliare. E i numeri lo confermano. Il 2018 infatti, si è concluso con un bel segno positivo.
Se volete dare un’occhiata a uno dei tanti report su questo tema, vi indichiamo quello dell’Osservatorio sugli affitti a breve termine di Halldis Spa, società italiana leader nella locazione temporanea di immobili per conto dei proprietari (affitti per uso turistico o di lavoro).
I motivi per cui questo trend continua ad essere positivo riguardano sia i proprietari di casa che i clienti viaggiatori. Dal lato proprietario i motivi sono tanti, primo tra tutti la possibilità di guadagno, risparmiando sui costi di gestione della seconda casa o arrotondando con un’entrata extra. Ma bisogna essere ben preparati sul tema “affitti brevi, come gestirli”. Dal lato viaggiatore invece, una casa in affitto per brevi periodi è una scelta che incontra il desiderio di sentirsi a casa anche fuori casa, di vivere appieno le esperienze offerte dal posto e immergersi completamente nello spirito della zona che si sta visitando.
I vantaggi degli affitti brevi
Considerando che il mercato italiano degli affitti brevi conta 500 mila immobili, possiamo supporre che siano ormai in molti a godere dei numerosi vantaggi di questa soluzione. Ovviamente riguardano soprattutto il proprietario di casa che tra le due parti è quella che si mette in gioco in maggior misura. Scendendo nel dettaglio, i vantaggi riguardano:
- la durata del contratto che per definizione è appunto breve. Ci si solleva così dai vincoli e dall’impegno – anche burocratico e fiscale – solitamente richiesto da un affitto tradizionale;
- la sicurezza: la riscossione del canone avviene in anticipo evitando, ad esempio, il rischio di non ricevere l’affitto da parte degli inquilini, di dover affrontare eventuali sfratti e tutti i problemi che comportano;
- la profilazione degli inquilini: è possibile conoscere in anticipo i dati e la storia di ogni persona che vuole vivere in affitto a casa tua per qualche giorno/settimana;
- la totale disponibilità dell’immobile che rimane a tua completa disposizione sempre e comunque. Basta semplicemente bloccare la possibilità di affittarla quando ne hai bisogno tu, perché ad esempio vuoi ospitare amici o parenti in visita.

Come guadagnare con gli affitti brevi
Essendo questo un settore propizio, fa gola a molti. Ma ci sono due quesiti che spesso ci si pone a proposito degli affitti brevi: come gestirli e quanto si guadagna. Guadagnare con gli affitti brevi infatti si può, ma è necessario seguire delle regole, tra cui… conoscere le regole! Informarsi sulla normativa regionale o comunale, leggere gli appositi articoli del Codice Civile, conoscere la regolamentazione dell’affitto (sì, bisogna pagare le tasse) e tenersi sempre aggiornati.
Altra cosa altrettanto importante: dare visibilità al proprio annuncio. Questo si traduce in: foto belle e professionali, testi interessanti, accattivanti e soprattutto onesti. Una descrizione obiettiva è fondamentale. Usa un tono amichevole e familiare, fatti sentire vicino ai viaggiatori. Poi, una volta preparato con cura il materiale necessario, dovrai pubblicare l’annuncio su diversi portali dedicati come Airbnb, Booking, HomaAway ecc.
Non limitarti ai canali online, ma punta anche su quelli offline. Conosci ristoranti, università, operatori turistici, aziende che potrebbero consigliare la tua casa? Bene, inizia a spargere la voce allora. Per quanto riguarda le tariffe, ti consigliamo di gestirle in maniera flessibile. Vanno tarate sulla base di stanze e appartamenti simili e cambiati in base all’alta o alla basa stagione, a eventuali eventi o manifestazioni e così via. Il prezzo, come per tutte le cose, deve essere competitivo ma anche in linea con il mercato e con la tipologia di pubblico che si vuole attrarre.
Altra cosa (forse sembrerà banale, ma meglio non darlo per scontato): bisogna rispondere subito alle persone che ti contattano chiedendo informazioni, essere cortesi ed esaustivi, mostrandosi disponibili. Le recensioni, si sa, hanno un grande peso e portano a maggiore visibilità… ma devono essere positive! Per lo stesso motivo, accogliere di persona i viaggiatori dopo averli contattati con anticipo è indispensabile. Essere flessibili in caso di un ritardo nell’arrivo (non così raro), far trovare tutto pronto e magari aggiungere qualche piccola accortezza, anche una semplice bottiglia d’acqua fresca a loro disposizione, sono tutte cose sempre molto apprezzate.
A proposito di far trovare tutto pronto e in ordine… Le pulizie non sono un’opinione! Vanno fatte e vanno fatte bene, cioè con grande attenzione. Nello stesso momento si può cogliere la possibilità di controllare eventuali danni all’immobile e fotografarli. Spesso è consigliata un’assicurazione sulla casa, così da evitare spiacevoli e indesiderate spese aggiuntive.
Affitti brevi: una vera opportunità o un grosso impegno?
Affitti brevi: come gestirli
Come sempre non è tutto oro quel che luccica. Perché? Perché in verità non è così semplice e immediato occuparsi di una casa vacanza o anche solo di qualche stanza in più della propria casa. Gli ospiti hanno bisogno di un punto di riferimento, è necessario informarli sulle regole da seguire, vanno accolti da qualcuno in carne ed ossa… senza contare le pulizie degli ambienti e il cambio biancheria.
Capite quindi che, soprattutto per chi ha un lavoro a tempo pieno, una famiglia, magari è spesso via nel weekend, non sia poi così semplice. È un vero e proprio impegno e non sempre il gioco vale la candela. Ovviamente, bisogna valutare caso per caso in base a molti fattori (la zona, il tempo a disposizione, l’eventuale stagionalità e così via), ma in linea generale vale la regola che l’affitto breve fai-da-te, a meno che non lo si prenda come un lavoro o quasi, non rende mai quanto quello tramite intermediari, come appunto può essere un’agenzia immobiliare.
Grazie a dei professionisti infatti, si può godere di vantaggi e garanzie, di conoscenze approfondite in diversi ambiti, tra cui quello burocratico e fiscale (sempre sottovalutato in questo settore, rischiando di andare incontro a multe salate!). Insomma, in cambio di una piccola percentuale, si può ottenere un servizio completo, liberandosi da tanti pensieri.
Bisogna quindi fare attenzione agli affitti brevi fai-da-te. Se sei arrivato fino a qua nella lettura dell’articolo è perché ti vuoi buttare in questo business, o magari ci sei già entrato ma la cosa non sta andando come speravi… Beh, buone notizie! Se cerchi qualcuno con cui confrontarti o un professionista che ti possa fornire l’assistenza di cui hai bisogno, noi siamo qua.