Vuoi ristrutturare casa ma non sai da dove partire? Leggi i nostri consigli, potranno tornarti utili.
Ristrutturare casa: cosa c’è da sapere?
- Documentarsi su tutte le agevolazioni e detrazioni fiscali.
Come anticipato nell’articolo precedente sui bonus per le ristrutturazioni del 2017, nell’ultima Legge di Stabilità 2017 sono state prorogate le detrazioni Irpef al 50% per le ristrutturazioni fino al 31 dicembre 2017. La data è la stessa anche per le detrazioni dal 65 al 75% per gli interventi di riqualificazione energetica. E infine anche per le detrazioni fiscali per gli interventi di adeguamento sismico sui beni mobili del Sismabonus tra il 50% e l’85%.
- Scoprire le performance energetiche dell’immobile.
Parallelamente alla documentazione e alla scelta della categoria di detrazione è necessario chiarire le stime di consumo energetico dell’edificio. La redazione dell’Attestato di Prestazione Energetica (APE) sintetizza in una scala da A a G l’efficienza energetica dell’edificio.
L’APE è ormai obbligatorio sia in caso di compravendita che di locazione. Deve essere incaricato per questo un certificatore energetico accreditato. Quest’ultimo effettuerà l’analisi sulle murature e gli infissi, sui consumi, sulla produzione dell’acqua calda, sul sistema di riscaldamento e raffreddamento. E anche sugli eventuali impianti di produzione di energia rinnovabile. Tanto per parlare di cifre, il costo medio di prestazione si aggira sui 200,00 euro.
Attenzione a non confonderlo con l’Attestato di Qualificazione Energetica (AQE), rilasciato da un soggetto non terzo ai lavori.
- Valutare le priorità di intervento.
Sulla base dell’APE si possono individuare i principali ambiti di intervento. Non dimentichiamo che circa il 75% del calore consumato negli ambienti domestici viene generalmente assorbito dalle mura. Oppure disperso dalle aperture degli infissi e dai tetti non isolati.
Centra in senso lato in quanto qui si parla di ristrutturazione, ma anche la manutenzione costante degli impianti di riscaldamento riduce i consumi energetici. Consumi che magari stiamo imputando esclusivamente all’intervento di ristrutturazione. Ad esempio, una caldaia efficiente risparmia anche il 30% del gas naturale per anno.
Qualora risultasse necessaria una redistribuzione degli spazi basata su nuovi criteri abitativi ed energetici, è ormai possibile contattare studi di architetti, interior design o agenzie immobiliari direttamente online. È possibile quindi ricevere più stime di intervento e confrontarne in vari punti di forza.
Ristrutturare casa e ottimizzare l’intervento con l’home staging
Usufruire di un servizio di home staging da parte di un’agenzia immobiliare significa mettere a frutto le caratteristiche del proprio immobile appena ristrutturato per fini commerciali, di compravendita o per affitto. L’attuale congiuntura economica ha reso ormai necessario questo passaggio se si vuole distinguersi dalla massa di annunci in cui la nostra offerta viene inserita e incrementare in economia la probabilità di compravendita al prezzo richiesto.
Per capire questo nuovo servizio, mettiamoci nei panni del potenziale acquirente. Solo noi sappiamo quanto vale il nostro immobile, per le sue caratteristiche, la posizione, ecc… Spesso però queste qualità non vengono restituite dai canali di vendita dove carichiamo la nostra offerta. Canali che di fatto rappresentano la prima occasione di creare il rapporto economico che vogliamo instaurare con l’acquirente. A seconda della rappresentazione visuale del nostro immobile riceveremo conseguentemente l’interesse dell’acquirente corrispondente (di alto, medio, basso livello).
Il servizio di home staging passa quindi dall’intervento sugli interni, dal service fotografico e dalla presentazione dell’offerta contenuta nell’annuncio. Intervenendo così, la domanda verrà stimolata con numerosi elementi distintivi rispetto alla massa, che facciano percepire la cura riposta nella preparazione dell’offerta e conseguentemente quella nell’intervento di ristrutturazione.